FRANTUMI DI CALMA APPARENTE- Clemente Cipresso


Cari lettori come  vanno le letture del mese di settembre? Io oggi sono qui per parlarvi di un libro di un autore emergente che mi ha dato questa opportunità.

TITOLO: Frantumi di calma apparente

AUTORE:  Clemente Cipresso

CASA EDITRICE: Edizioni Effigi

Sergio è un addetto al controllo qualità in una residenza per anziani. È dotato di grande empatia e grande disponibilità verso il prossimo ed è grazie al rapporto che instaura con i residenti di " Villa Serenità" che riesce a ripercorrere tutta la sua vita. Si rende conto dei vuoti che non è mai riuscito a colmare, delle sue insicurezze e debolezze. La quotidianità vissuta tra le mura della residenza, permette a Sergio di colmare, attraverso il contatto coi pazienti, alcuni "vuoti" della sua vita, offrendogli sempre nuove occasioni per mettersi in gioco; un'opportunità che Sergio riuscirà appena a sfiorare.

Prima di dirvi ciò che mi ha trasmesso il libro e cosa ne penso io a riguardo, mi sento di fare un piccola premessa: non rientra tra i miei generi preferiti, ma nonostante questo non ho rifiutato di leggerlo.

Il libro si legge in maniera veloce, sia per lo stile dell'autore a cui faccio veramente i miei complimenti, sia per i capitoli molto brevi. La storia è raccontata in prima persona. È grazie a questa sua narrazione che immediatamente si riesce a capire il forte legame che c'è tra lui ed alcuni pazienti della clinica in cui lavora. 

Racconta quotidianamente ciò che succede all'interno della clinica e ai suoi ospiti, ma allo stesso tempo tramite flashback, narra della sua vita passata e dei suoi vecchi rapporti, mettendo in luce le mancanze che ha avuto verso il prossimo, le sue ansie, paure e tutte le occasioni che si è lasciato sfuggire.  Sergio tenterà in tutti i modi di recuperare ciò che ha perso ed è grazie ai continui salti temporali che assistiamo ad una maturazione caratteriale del protagonista.

È un viaggio introspettivo in cui il lettore sembra di trovarsi all'interno dei pensieri di chi parla, è come se si è coinvolti nei suoi processi mentali, questo si ha perchè viene descritto tutto in  maniera davvero minuziosa, soffermandosi anche sulle cose più banali come un cassonetto dell'immondizia. 

Ecco forse l'unica pecca è questa, la troppo descrizione su ogni piccolo dettaglio che circonda il protagonista portando a perdere il filo del discorso, perchè si ha un cambio improvviso della narrazione. 
Essendo un libro così personale e carico di sentimenti contrastanti, non è ricco di colpi di scena, ma ci sono piccoli avvenimenti più tosto che altri che permetto di continuare la lettura fino alle ultime pagine. 

Sergio si lascerà coinvolgere dalla vita, inizierà a godere dei piccoli piaceri  o sarà sempre un passo indietro? 

Vi lascio con questo interrogativo e vi invito ad immergervi in questa piacevole lettura.

 La vostra FedericaChinnici






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